Bollo Auto 2026: nuove esenzioni per chi sceglie il green e per chi ha un reddito più basso
15/12/2025

Bollo Auto 2026: nuove esenzioni per chi sceglie il green e per chi ha un reddito più basso

Cosa cambia davvero e perché queste novità contano per gli automobilisti.

Con il Bollo Auto 2026 arrivano alcune novità importanti che puntano a rendere questa tassa più vicina alle esigenze reali degli automobilisti. Le nuove regole introducono agevolazioni pensate sia per chi si trova in una situazione economica più delicata, sia per chi ha scelto, o sta pensando di scegliere, un’auto elettrica o ibrida.                                                                                                                                                           

L’obiettivo è chiaro: alleggerire il costo di gestione di un bene di uso quotidiano e allo stesso tempo favorire una mobilità più moderna e sostenibile, senza stravolgere il sistema ma rendendolo più attuale.

Chi può beneficiare delle nuove esenzioni del Bollo Auto 2026

L’esenzione per chi ha un reddito basso

Tra le principali novità c’è l’esenzione dal bollo auto per chi ha un reddito annuo inferiore a 8.000 euro. Una misura pensata per aiutare chi utilizza l’auto per necessità quotidiane, ma fatica a sostenere tutte le spese legate al suo mantenimento.

In questo modo, il bollo auto diventa meno rigido e più aderente alla situazione reale delle persone, evitando che la tassa pesi allo stesso modo su chi ha possibilità economiche diverse. Per molti automobilisti, questa esenzione può fare la differenza nella gestione del budget annuale. 

Auto elettriche e ibride: cinque anni senza bollo

Il Bollo Auto 2026 rafforza anche il supporto alla mobilità green. Le auto elettriche e ibride immatricolate dal 2022 continuano a beneficiare di cinque anni di esenzione totale dal bollo, un vantaggio concreto che riduce in modo significativo i costi di possesso.

Per chi sta valutando l’acquisto di un’auto elettrica o di un’auto ibrida, questa agevolazione rappresenta un incentivo importante: meno spese fisse ogni anno e maggiore convenienza nel lungo periodo. È un elemento da considerare attentamente quando si confrontano i costi complessivi tra veicoli tradizionali e soluzioni a basse o zero emissioni. 

Altre categorie esenti dal bollo auto

Accanto alle esenzioni introdotte con le novità del Bollo Auto 2026, continuano ad applicarsi anche alcune agevolazioni già consolidate. Il bollo non è dovuto, ad esempio, per i veicoli intestati a organizzazioni del terzo settore che svolgono attività di utilità sociale, così come per i mezzi impiegati in modo diretto nell’erogazione di servizi a beneficio della collettività.

Sono inoltre previste esenzioni per le auto storiche riconosciute di interesse collezionistico, a condizione che rispettino i criteri stabiliti dalla normativa vigente. In questi casi, l’agevolazione nasce dall’esigenza di tutelare veicoli che rappresentano un patrimonio storico e culturale, più che semplici mezzi di trasporto, e che vengono utilizzati in modo limitato e controllato.

I benefici delle nuove misure: meno costi e più attenzione all’ambiente

Le novità del Bollo Auto 2026 vanno nella direzione di un sistema più pratico e più vicino agli automobilisti. Chi ha un reddito basso può contare su un alleggerimento concreto delle spese, mentre chi guida un’auto elettrica o ibrida vede riconosciuta la propria scelta con un risparmio reale nel tempo.

Allo stesso tempo, queste misure favoriscono il rinnovamento del parco auto circolante, incentivando veicoli più efficienti e meno inquinanti. Il risultato è un equilibrio tra convenienza economica e attenzione all’ambiente, sempre più centrale nelle scelte di mobilità. 

Bollo auto ed esenzioni: le eccezioni Regione per Regione

È importante sapere che le esenzioni dal bollo auto non valgono allo stesso modo su tutto il territorio nazionale. Il bollo, infatti, è una tassa regionale e questo significa che ogni Regione può decidere in autonomia se e come agevolare determinati veicoli.

Auto ibride e bollo in Lombardia: cosa cambia

Per chi risiede in Lombardia, il sistema è diverso rispetto ad altre zone d’Italia. Non è prevista un’esenzione totale dal bollo per le auto ibride, ma uno sconto del 50% sull’importo per un massimo di cinque anni.

Questa riduzione è legata ad alcune condizioni, come la rottamazione di un’auto più inquinante e il rispetto di specifici limiti sulle emissioni. È una soluzione pensata per accompagnare il passaggio verso veicoli più efficienti, offrendo comunque un risparmio concreto nel tempo.

Cosa succede nelle altre Regioni

Nel resto d’Italia in alcune Regioni (es. Piemonte, Liguria, Emilia Romagna ecc…)  le auto ibride beneficiano di un’esenzione totale dal bollo per i primi anni, in genere tre o cinque, mentre in altre le agevolazioni sono più limitate o legate a parametri specifici come le emissioni di CO₂.

Ci sono anche Regioni (es. Friuli-Venezia Giulia, Toscana ecc..) che non prevedono sconti o esenzioni dedicate alle ibride, applicando il bollo secondo le regole standard. Proprio per questo, prima di scegliere un’auto ibrida è utile considerare anche la Regione di residenza e le conseguenti agevolazioni disponibili.

Vuoi approfittare delle agevolazioni del Bollo Auto 2026?

Le regole sul bollo auto 2026 e sulle esenzioni per auto ibride sono in continua evoluzione. Informarsi in anticipo permette di valutare non solo il prezzo di acquisto dell’auto, ma anche i costi di gestione nel medio e lungo periodo.

Se stai pensando di passare a un’auto elettrica o ibrida, questo è il momento giusto per farlo!
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