Bonaldi contiene l’effetto Covid. Bene gli incentivi.
29/01/2021

Bonaldi contiene l’effetto Covid. Bene gli incentivi.

Nel 2020, nonostante i 120 giorni di chiusura relativa o totale, sono state consegnate 10 mila vettu

Nel 2020, nonostante i 120 giorni di chiusura relativa o totale, sono state consegnate 10 mila vetture. «I bergamaschi richiedono una qualità molto alta».

A dispetto dei tempi cupi che stiamo attraversando, nel salone espositivo di Bonaldi Volkswagen in un venerdì pomeriggio di zona rossa, c’è traffico di clienti e curiosi il cui sguardo è concentrato principalmente sulla ID3, l’auto totalmente elettrica che risulta essere la più desiderata e la più venduta tra le vetture della sua categoria in Europa e che in alcune versioni può superare anche i 500 km di autonomia, consentendo prestazioni eccezionali. 

«In effetti, al netto della situazione Covid, l’attenzione dei bergamaschi nei confronti delle auto resta davvero alta – afferma Gianmaria Berziga, DG di Bonaldi-Gruppo Eurocar Italia tracciando i risultati del 2020 –. Abbiamo consegnato quasi 6 mila auto nuove e 4.000 auto usate: considerando i quasi 120 giorni di chiusura relativa o totale del movimento tra i Comuni, è un dato molto positivo, che vede ridursi solo del 25 per cento i numeri dell’anno precedente. Il fatturato di magazzino ha raggiunto i 25 milioni di euro e il fatturato totale dell’aftersale ha superato i 30 milioni di euro».

Bonaldi è al servizio dei clienti privati, ma anche le Pmi hanno buoni motivi per fare una chiacchierata con voi. Quali? 

«I bergamaschi sul lavoro hanno bisogno di una qualità molto alta del servizio per garantire un’altrettanta qualità ai prodotti che mettono sul mercato, e questo noi di Bonaldi lo sappiamo benissimo. Abbiamo visto anche in questi mesi che, chi può, continua ad investire, a guardare avanti, a disegnare nuovi obiettivi.

Per questo stiamo rafforzando la nostra Divisione Business che si mette a disposizione di imprenditori e manager che devono gestire flotte aziendali grandi o piccole
Per loro siamo i partner giusti e possiamo affiancarli dal momento della scelta delle auto aziendali per i dirigenti, i quadri, il personale e i veicoli commerciali, arrivando anche alla consulenza fiscale e all’accompagnamento dell’intera vita della flotta aziendale in tutti i vari aspetti. Inoltre, forse non tutti sanno che siamo in grado di studiare soluzioni ad hoc per l’allestimento dei veicoli commerciali
Per i nostri esperti ogni richiesta di adattare i veicoli commerciali è una sfida e un impegno. Le aziende sanno che nel gruppo Bonaldi trovano un partner affidabile»

Cosa c’è di nuovo nel gruppo che dirige? 

«A fine dello scorso anno abbiamo acquisito il marchio Cupra e i primi risultati di vendita sono molto incoraggianti. In particolare dalla Cupra Formentor ci aspettiamo un risultato importante perché si tratta di un top di gamma che è in grado di regalare esperienze di guida incredibili. Il mercato dei suv coupé sta andando in questa direzione e noi abbiamo rafforzato la nostra presenza su questo segmento.

La seconda novità riguarda l’inserimento di nuove figure professionali: i giovani esperti nell’ambito del digitale sono coloro con cui stiamo traghettando il gruppo Bonaldi verso la digitalizzazione quasi completa del processo di vendita. Sappiamo che non possiamo rimanere seduti ad aspettare i clienti ed è per quello che siamo attrezzati ormai a recarci noi direttamente nelle loro case con videochiamate, chat, vendita assistita anche online riducendo al massimo il numero di visite nei saloni per scegliere l’auto.

Il terzo punto dei nostri investimenti riguarda il Service. Con i nostri tecnici stiamo lavorando molto intensamente per aumentare ancora il livello di soddisfazione dei clienti. Insomma il Gruppo Bonaldi ha la vista ancora molto lunga, e l’acquisizione da parte di Porsche Holding e del gruppo Eurocar Italia del gruppo bergamasco ci rende fiduciosi nella capacità di superare questo periodo con ragionevole tranquillità.
Questo 2021 sarà un anno di transizione. Se nel 2020 il mercato italiano ha chiuso con 1.381.000 auto vendute, per il 2021 la previsione è di 1.600.000 auto vendute. In questo senso la politica degli incentivi ci è di grande aiuto»

Chi vuole l’auto dunque va da Bonaldi, ma Bonaldi come va sul territorio? 

«Le relazioni con la città sono fondamentali per chi come noi vuole mettersi al suo servizio e dunque abbiamo rinnovato l’accordo con la Gamec e continuiamo a sostenere il mondo dell’arte ad esso collegato.
Abbiamo confermato la sponsorizzazione alla squadra dell’Atalanta e ancora abbiamo voluto essere presenti nel periodo di Natale in una delle istituzioni più importanti della città: il Patronato San Vincenzo che in sé racchiude la grandezza della storia della carità bergamasca ma soprattutto offre formazione e speranza ai giovani della scuola professionale. 
Siamo stati orgogliosi di aver mostrato ai ragazzi le più belle auto che si trovano nei nostri saloni e la gioia nei loro occhi è stato per noi il regalo più grande insieme alla prospettiva di poterli inserire nelle nostre officine e carrozzerie.

Abbiamo cambiato pelle anche per la presentazione delle auto e, dovendo rinunciare agli eventi in presenza, abbiamo pensato di raccontare le auto attraverso la voce degli imprenditori che sono nostri clienti: con loro e con Panamera e Formentor, siamo andati alla scoperta del territorio bergamasco raccontando con immagini e parole trasmesse su Bergamo tv e sui canali de L’Eco di Bergamo, la costa bergamasca del lago d’Iseo e il monastero di Valmarina. 
Da ultimo abbiamo regalato alla città, come Centro Porsche Bergamo e in collaborazione con il giornale, un intenso convegno organizzato nella meravigliosa cornice dell’ex monastero di Astino che ha ripercorso i temi scientifici, commerciali e politici che è necessario conoscere per scegliere in modo consapevole la mobilità elettrica». 

Perché dunque dobbiamo cambiare l’auto? 

«Ogni nuova auto che va a rinnovare il parco auto presente in Italia, che è tra i più vecchi d’Europa, è un contributo alla riduzione dell’inquinamento e al rispetto dell’ambiente. In secondo luogo andiamo ad alimentare, ovvero a dare lavoro, alla filiera dell’automotive per la quale a Bergamo lavorano numerose aziende. In questo senso gli incentivi del governo sono una grande occasione per tutti, per noi, per i clienti, per l’ambiente e per le aziende». 
 

 

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