Essere oltre il domani

Simona Bonaldi e Gianemilio Brusa raccontano le ragioni che hanno portato all’accordo tra il Gruppo Bonaldi e Porsche Holding, in tre interviste rilasciate a: Corriere della Sera, L’Eco di Bergamo e Bergamo News.

Gianemilio Brusa «Ci stavamo interrogando sul nostro futuro da tempo. Da un lato siamo cresciuti in modo esponenziale, tanto da essere tra i primi quattro player di distribuzione automobilistica in Italia. Ma quella della crescita è stata fin dai tempi del nostro fondatore, il commendator Bonaldi, la nostra visione: gestire il mercato e non subirlo. Per fare questo occorre essere più avanti degli altri. In questi anni di crisi siamo riusciti a mantenere la leadership. La complessità di quello che siamo diventati, a fronte di una proprietà di stampo familiare, sotto il controllo di due persone, è arrivata al limite».

Simona Bonaldi «Dopo 10 anni di sviluppo, eravamo lucidi sulle leve e sulle opportunità. E in quel momento, a fine gennaio, è arrivata Porsche Salzburg a dirci che noi eravamo l'eccellenza e che avevano messo a budget risorse per un piano di sviluppo importante sul mercato italiano. Ci hanno colto di sorpresa. In sostanza, hanno voluto partire da noi in quanto benchmark per poi contaminare le prossime, future espansioni».