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Nel panorama della mobilità, la ricarica per auto elettriche sta assumendo un ruolo sempre più centrale.
Un’iniziativa innovativa, recentemente prorogata, promette di rendere la ricarica domestica auto elettrica più efficiente e conveniente, soprattutto durante le ore notturne e nei giorni festivi. Approfondiamo insieme di cosa si tratta, analizzando i vantaggi e l’impatto sul costo ricarica auto elettrica.
L’iniziativa, varata per la prima volta nel 2021 dall’Arera (Autorità di regolazione per l’energia) e recentemente prorogata per altri due anni, permette agli utenti domestici e non domestici di usufruire di una maggiore potenza durante la ricarica elettrica notturna e festiva.
In pratica, chi aderisce al bonus potenza potrà utilizzare fino a 6 kW, nonostante la potenza impegnata nel proprio impianto sia inferiore – tipicamente intorno ai 3 kW durante il giorno.
Questa opportunità si rivela particolarmente utile per chi effettua la ricarica auto elettriche in modalità domestica, in quanto permette di ridurre i tempi di ricarica senza dover aumentare i costi fissi in bolletta.
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La proroga consente di presentare le domande a partire dal 12 febbraio 2025, fino al 30 giugno 2026, e il beneficio resterà attivo fino al 30 giugno 2027, salvo ulteriori proroghe.
L’adesione è semplice e non prevede costi aggiuntivi: basta rivolgersi al Gestore dei servizi energetici (Gse) e compilare la richiesta tramite il sito ufficiale www.gse.it, nella sezione “servizi/mobilità sostenibile” alla pagina “ricarica veicoli elettrici”.
Il bonus è riservato a chi dispone di una fornitura con potenza impegnata compresa tra 2 kW e 4,5 kW e non richiede alcun aumento della potenza del contatore, eliminando così eventuali costi fissi aggiuntivi in bolletta.
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Uno dei principali punti di forza del bonus è la possibilità di risparmiare sui costi complessivi della ricarica auto elettriche.
Durante le ore notturne (dalle 24:00 alle 7:00) e nei giorni festivi, infatti, è possibile accedere a una potenza maggiorata, consentendo così di ricaricare il veicolo in tempi più brevi.
Questo vantaggio si traduce in una gestione più efficiente della ricarica domestica auto elettrica e, secondo Arera, può portare a un risparmio annuo di circa 60 euro per gli utenti domestici.
Per i clienti non domestici, il risparmio è stimato intorno a 220 euro l’anno, tenendo conto del costo ricarica auto elettrica che, in assenza di tali misure, potrebbe essere più elevato a causa dell’uso di potenze maggiori e dell’aumento dei consumi.
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La proroga del bonus potenza evidenzia come le istituzioni stiano incentivando la diffusione della mobilità sostenibile e il passaggio verso l’uso dell’elettrico. (qui l'articolo sui Fringe Benefits 2025)
Oggi, infatti, sempre più automobilisti e aziende optano per le auto elettriche o ibride, e la possibilità di effettuare una ricarica domestica senza oneri aggiuntivi rappresenta un incentivo fondamentale.
Inoltre, il fatto che il servizio sia gestito direttamente dal Gse e sia indipendente dal fornitore di energia permette a un maggior numero di utenti di beneficiare della misura senza dover cambiare contratto o sostenere costi extra.